(Omino Secco)
“La natura (quella natura) per trovare la quale occorre mandare in frantumi tutte le forme.
Il calco di
gesso di un uomo non è opera d’arte.
Mentre un uomo
montato su ruote laddove la verosimiglianza avrebbe
richiesto dei
piedi può essere un “imitazione” perfettamente adeguata
secondo
verità.”
(Plotino)
Solitamente a ciascuno di noi la natura ci rende più
propensi
a lasciarci andare ai ricordi evocando con serenità
episodi di lontani
accadimenti e sogni ad occhi aperti.
L’emozioni che a me evoca il verde degli alberi con tutte
le varianti cromatiche ,mi ispira immaginarie presenze che proteggono
questi luoghi.
Le mie presenze sono frutto di una ricerca sulla
trasformazione dell’”Oggetto Vivo” cioè già con un suo vissuto che mi
garantisca una propria Unicità e che viva nella creazione di “Nuova Vita”.
La collocazione all’interno del giardino non sarà ne
casuale ne estetica. Cercando di collocarle in una cornice organica che
rispetti il più possibile
le differenze nell’unione tra la natura e l’espressione
dell’uomo
L’utilizzo del solo colore bianco è sinonimo di una
teatralità rituale
che ben si amalgama con l’energia e la quiete della natura.
Creando quel contrasto tra l’impermanenza delle creazioni
con una natura che sempre si ricicla e vive.