martedì, luglio 22, 2014

   
        (Ogni libertà è frammento di tutta la libertà che si nega agli uomini e gli uomini si negano)
                                                               ( Theodor Adorno)


Se ne accorgeranno troppo tardi di aver contribuito alla negazione delle libertà individuali
 o  sono coscienti per loro interesse o credono cambiare il mondo
ossequiando le istituzioni?
Se fosse un episodio di ordinaria violenza alle libertà come quotidianamente succede al rivolgersi alle
istituzioni di qualsiasi genere e grado, sarebbe meno doloroso ,queste cose le conosciamo bene.
Ma che sia il teatro a toglierci   libertà che ci spettano di diritto, in quanto abitanti di questo pianeta , non è  accettabile.....!!!
Il teatro che si trasforma in chiavistello aprendo porte per poi richiuderle subito dopo ad altri soggetti
incolpevoli dell'iter dei finanziamenti pubblici, ignari di qualsiasi dinamica di potere, ma solo vogliosi di
trovare sulla scena elementi e sapori di crescita e riflessione.
Ora senza denigrare il lavoro di anni ,senza mettere in discussione la passione degli inizi, il lavoro applicato ai
fatti  stride e parecchio .
E' un controsenso aprire una spaccatura nel pubblico selezionandolo lasciando decidere alla
più cruenta delle istituzioni, chi può entrare e chi deve rimanere fuori
Non si diano colpe alla macchina statale, le alternative ci sono, ci si organizza diversamente e sopratutto si combatte per eliminare questa brutale selezione.
Ma come facciamo un esempio: Un satollo borghesuccio entra a vedere come sono artistici quelli
che continuerà a definire (tolta qualche eccezione ) non uguali a lui.
Mentre chi da fuori le mura a lottato per rimanerci raschiando con le dita le avversità deve semplicemente continuare la sua vita e non merita sicuramente di vedere o partecipare alla
grande kermesse di Volterra Teatro?
Sicuramente a tutti quelli che questo tipo di problema non hanno poco può interessare questa
selezione, la minoranza degli esclusi rimarrà tale e non incontrerà molta solidarietà.
Ma vale l'aforisma di Adorno tutti perdono qualcosa in questa storia! Perde la libertà!
Lasciamo al suo destino questo teatro chiavistello piegato , in quanto a noi:

Verremo ancora alle vostre porte e
busseremo ancora più forte 
per quanto voi vi crediate assolti siete per sempre
coinvolti.............. (Storia di un impiegato Fabrizio De Andre)