giovedì, gennaio 27, 2011

macchinando


Quando l'artigiano sognò
la macchina gli era sembrata inutile
Poi il mattino seguente inizio a costruirla.
Non era molto bella ed era fatta con materiali usati.
Ma via via che prendeva corpo si sentiva sempre
più vicino alla sua macchina.
Finita la costruzione l'artigiano era la macchina e la
macchina l'artigiano.
Tutto lo sforzo per farla umana venne pagato.
Non aveva una funzione particolare.
costruiva quando l'artigiano costruiva si fermava
quando l'artigiano riposava.
I Grandi Ingegneri bocciarono il brevetto.
L'artigiano gli ricordò che non glielo aveva
mai chiesto.


martedì, gennaio 25, 2011

Il piccolo grande soffio

Nei campi l'erba non si muoveva.
            Tutto immobile.
Il grande insetto devastatore aspettava il segnale
appena un filo d'erba si fosse "stiracchiato"sarebbe
partito all'assalto.
La paura degli uccelli risuonava e le farfalle
suonavano i loro tamburi.
Il grande insetto sapeva di avere tutto sotto controllo:
Ma il risuonare dell'emboterio in tutta la valle richiamò
lo spirito dei venti.
Questo dal fondo delle coscienze preparò le sue
poche cose.
 (come nella miglior tradizione del popolo nomade ) e partì.
           La Terra sapeva
           La terra avvrebbe voluto
ma la terra doveva per ordine naturale delle cose
essere spettatrice e basta.
Nel lungo cammino definito poi dagli storici "il grande
risveglio"lo spirito dei venti si mutò,si perse,si ritrovò.
Quando giunse nella vallata era un soffio leggero ,che si muoveva lentamente, ma fu
efficace nel dare movimento all'erba.
A detta di tutti era un movimento minimo che da dentro dava sicurezza e energia.
Il grande insetto devastatore avvertì il cambiamento ma non vedeva all'apparenza muoversi
nulla. Aspettò...... Aspettò.........
e poi se ne ando per sempre.
Il piccolo grande soffio rimase lì non chiese nulla..... non volle nulla.