lunedì, gennaio 21, 2008

Da una idea sul Don Quixote

Esce Pancho a sipario chiuso (il sipario è una tela dipinta) con una piccola luce che si punta sulla faccia
lascia il suo fare misterioso e dice:

"come un pesce in una carreggiata arida
và ancora in cerca di una brocca d'acqua.
Così un uomo comune ha perso la sua vera
casa e inconsapevolmente persegue la via"

Parte un tango (tango delle capinere nella versione
ironica di Fred Buscaglione)
si apre il sipario e ci sono i disegni ripetuti sul fondale ma questa volta sono ombre riprodotte.
vediamo Sancho e Quixote su due rudimentali biciclette
pedalando in loco (tipo cyclette).
La musica prosegue e si mescola a un rumore lento ma definito di zoccoli di cavallo.
A questo punto mentre la musica termina Sancho rivolto a Quixote dice:

Signore,la tristezza non è fatta per le bestie,ma per gli uomini.
Però se ne soffrono molto diventano bestie.
(Si ferma fà un cenno e gli zoccoli che erano rimasti da tappeto se ne vanno via e poi riprende cambiando
tono)
Si riscuota la signoria vostra e rientri in sè e prenda la briglia in mano.
Si rianimi si svegli dimostri quella gagliardia che conviene abbiano i cavalieri erranti.

Don quixote si ferma di pedalare.Scende dalla bicicletta e inizia:

Caro Sancho fosse facile....
si dice che quando 3 forze si uniscono si può parlare di "trasformazione".
Io..... non.... non riesco a unirle soo ancora lontano dalla corrispondenza
tra cuore e mente.

Si udono dei rumori misti a una musica voci che cantano uno strano ritornello.
La musica ora è più forte Mozart (non ho specificato quale...)

Entra il carretto

Don quixote con un urlo interrompe la ronda del carretto sul palco e anche la musica se ne và.

Qui gli appunti continuano ma sono adesso battuti a macchina:
Quello riportato qui sopra era a matita lo pubblico per evitare che si cancelli.

1 commento:

El Deme ha detto...

Viva Don Quijote!!!